mercoledì 13 novembre 2013

Spalle robuste per il centro di lavoro Matrix Dynamic

Precisione e rapidità d’esecuzione sono i punti di forza di Matrix 1000 Dynamic, il centro di lavoro a portale con traversa mobile realizzato da Breton la cui robustezza delle spalle è dovuta all’impiego dell’innovativa tecnologia Metalquartz.

Per affrontare situazioni difficili bisogna avere le spalle larghe e robuste. Se si parla di lavorazioni per asportazione di truciolo per componenti di medio-grandi dimensioni questa frase non rappresenta solo un modo di dire, ma una vera e propria filosofia costruttiva. Breton all’alto dei suoi cinquant’anni di esperienza nel settore ha ormai acquisito e reso propria questa filosofia, realizzando macchine a portale con traversa mobile sostenuta da spalle larghe per permettere di lavorare componenti di grandi dimensioni, e robuste per garantire l’asportazione di grandi quantità di truciolo. Si tratta della serie di centri di lavoro Matrix, la cui punta di diamante è rappresentata dal modello Matrix 1000 Dynamic.

Per tutti i materiali
Questo centro di lavoro a cinque assi a portale con traversa mobile è stato progettato da Breton per soddisfare le nuove esigenze legate alle lavorazioni ad alta velocità di particolari complessi e di grandi dimensioni destinati ai settori aeronautico, automotive, degli stampi e del design. Per l’esattezza le corse di Matrix 1000 Dynamic sono di 2.200 mm per l’asse X e di 1.000 mm per l’asse Z, mentre per l’asse Y la corsa può variare da 2.500 a 6.000 mm.
Oltre al campo di lavoro, una delle caratteristiche che contraddistinguono il prodotto dell’azienda trevigiana è la capacità di lavorare componenti di differenti materiali quali acciaio, alluminio, resina e materiali compositi. Questa macchina infatti può essere equipaggiata con una vasta gamma di elettromandrini con potenza continuativa fino a 41 kW e coppia fino a 100 Nm, che unite alla velocità di rotazione di 28.000 giri/min offrono una notevole capacità di asportazione di truciolo. 
La compensazione tramite software delle naturali dilatazione termiche dell’elettromandrino e la stabilizzazione termica dello stesso garantiscono un alto livello della precisione nelle lavorazioni.
Questi mandrini trovano alloggio nella testa a forcella bilaterale in fusione di ghisa, che assicura elevata rigidezza strutturale e capacità di smorzamento delle vibrazioni. I modelli più performanti sono equipaggiati con teste motorizzate Direct Drive, la cui velocità di rotazione di 100 giri/min unita alla rotazione continua dell’asse C mettono in mostra tutto il potenziale della macchina per quanto riguarda l’esecuzione di profili complessi con una dinamica spinta e alti livelli di precisione.

Spalle in Metalquartz
Un altro elemento interessante di Matrix 1000 Dynamic è rappresentato dalle robuste spalle realizzate con l’innovativa tecnologia Metalquartz: la struttura sandwich in acciaio elettrosaldato e stabilizzato infatti presenta centinature annegate in una massa di materiale composito di quarzo in matrice polimerica. Questa soluzione conferisce un’elevata rigidezza strutturale e un alto grado di smorzamento delle vibrazioni, che si traducono in una migliore finitura superficiale dei pezzi lavorati e in una maggiore durata degli utensili.
La trave e il carro scorrono su guide a circolazione di rulli dimensionate in modo generoso. Il movimento lungo gli assi lineari può raggiungere la velocità di 60 m/min grazie agli azionamenti digitali con servomotori brushless e ai sistemi con vite rettificata a ricircolo di sfere con doppia chiocciola rotante precaricata. Per garantire la massima precisione la posizione di trave e carro viene rilevata attraverso righe ottiche.

Allestimenti personalizzati
Le prestazioni a livello di dinamica, precisione e potenza sono accompagnate dalla possibilità di allestire la macchina con una serie di accessori in grado di soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Breton infatti mette a disposizione magazzini a ruota fissa traslante o a catena con manipolatore di cambio rapido per ridurre il tempo di cambio utensile. 
Questi magazzini vengono installati esternamente rispetto alla zona di lavoro per evitare il contatto polveri e residui di lavorazione, e possono essere equipaggiati con un sistema per la codifica automatica dei dati dell’utensile con lettura dei chip aumentando così il livello di automazione dell’impianto.

In base alle operazioni di asportazione da effettuare il sistema di raffreddamento dell’utensile può utilizzare l’aria compressa, il sistema di spray mist oppure il liquido di refrigerante spruzzato all’esterno e all’interno del mandrino ad una pressione di alimentazione interna fissa o variabile fino a 70 bar.
Per i clienti che lavorano con materiali compositi e resine sono disponibili diversi sistemi di aspirazione delle polveri di lavorazione da installare sul naso mandrino, e soffietti a cielo per isolare la zona di lavorazione dall’ambiente circostante proteggendo così l’operatore da elementi nocivi per la salute.

L’attenzione per la sicurezza degli addetti è testimoniata anche dalla scelta di posizionare tutti i cinematismi nella parte superiore della macchina. Infine, per soddisfare ogni esigenza applicativa, Breton offre la possibilità configurare la Matrix 1000 Dynamic con due aree di lavoro per operare in pendolare.
Per INFO e richieste scrivere a mail@breton.it.
(Articolo estratto da TM - Tecnologie Meccaniche/Speciale Stampi)

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