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giovedì 6 luglio 2017

Partner Tecnologico


Breton rivolge al mercato Aerospace il 70% della propria produzione di macchine utensili coprendo un’ampia gamma dimensionale. Tutte le macchine sono in configurazione a 5 assi continui. Fondamentale il servizio al cliente (tratto da "Tecnologie Meccaniche", luglio 2017).

Struttura leggera, massima potenza dei motori, minimizzazione del peso ed elevata sicurezza alcuni dei fattori chiave per il settore aeronautico.

Per ottenere questi obiettivi i progettisti devono distinguere due macro settori, quello delle strutture e quello dei motori, entrambi accomunati dall’esigenza di garantire il massimo contenimento del peso massimizzando le performance.

I requisiti cambiano inoltre nel caso si stia operando in ambito civile o militare dove, ci si concentra maggiormente sulle prestazioni ottenibili (militare) piuttosto che sulla sicurezza assoluta del mezzo (civile).

Il progettista strutturale deve quindi realizzare un prodotto leggero, in grado di accogliere quanto più carico pagante possibile e sufficientemente robusto da sopportare le sollecitazioni dinamiche a cui sarà sottoposto durante il volo. 

Il motorista si deve invece concentrare sulla progettazione di un sistema con la massima efficienza possibile minimizzando il peso e garantendone il funzionamento in sicurezza in tutte le condizioni di impiego. Le aziende che lavorano in aerospace non possono però dimenticare la necessità di coniugare quanto descritto con un costo di realizzazione, e quindi un prezzo di vendita, ragionevole e competitivo. Suddividendo il costo di realizzazione di un velivolo in macrofamiglie potremmo identificare le seguenti: progettazione, materiali grezzi, trasformazione, assemblaggio.

Affrontiamo qui in modo più specifico la fase di trasformazione del materiale grezzo nel componente finito necessario all’assemblaggio successivo perché è l’ambito dove si riversano, in genere, gli sforzi di contenimento dei costi.

Vista della zona di lavoro della Ultrix Evo 1200
L’elevata competenza tecnologica e le certificazioni richieste dai clienti finali restringono il numero delle aziende impegnate nella lavorazione dei componenti aerospace più critici e gli obiettivi che vengono di fatto imposti sul prezzo di vendita richiedono un continuo aggiornamento degli impianti di trasformazione.

La tecnologia di trasformazione per asportazione di truciolo è ancora tra le più utilizzate rispetto alle nuove tecnologie esistenti.
Nel vasto mondo dei produttori di macchine utensili, le aziende in grado di fornire il mercato aerospace costituiscono una ridotta e qualificata élite: Breton è una di queste.

Breton rivolge al mercato aerospace il 70% della propria produzione di macchine utensili coprendo un’ampia gamma dimensionale.

Le macchine rivolte alla lavorazione di parti motoristiche prevedono volumi lavorabili da diametro 800mm per 700mm di altezza fino a diametro 5000mm per 2000mm di altezza.

La Ultrix Evo in fase di lavorazione di un pezzo aeronautico
Per la lavorazione di parti strutturali la gamma prevede soluzioni a portale gantry con corse variabili da 2000x2500x800mm fino a 20000x4500x2000mm.

Tutte le macchine sono in configurazione a 5 assi continui e, quelle dedicate alla lavorazione di parti assial simmetriche, prevedono la possibilità di integrare tornitura e rettifica

Uno dei punti di forza della soluzione di tornitura Breton è quello di fornire due macchine in una, senza i compromessi tipici dei torni trasformati in frese o viceversa. Infatti, sia nelle soluzioni più piccole, come la Ultrix, che in quelle di maggiori dimensioni, come la Maxima, la tornitura è realizzata mediante una barra dedicata o tramite un cambio automatico della testa.
Con questa soluzione l’impianto garantisce le prestazioni di un vero tornio verticale permettendo un’ottima accessibilità anche nell’interno dei componenti, un miglior controllo degli sforzi di lavorazione e preservando i preziosi cuscinetti degli elettromandrini.
Quest’ultimi sono un altro punto distintivo di Breton, poichè permettono, a parità di ingombri, prestazioni elevate grazie ad un attento lavoro di coprogettazione con i principali produttori di elettromandrini.

Esempio di un pezzo lavorato su una macchina Breton
Tutti gli impianti realizzati in Breton sono rivolti alla lavorazione dei materiali in alta velocità, con limitate profondità di asportazione ed elevati avanzamenti, a vantaggio della precisione e della riduzione degli stress residui all’interno dei componenti.
Questa caratteristica si coniuga perfettamente con il mondo aerospace, caratterizzato da ridotti sovrametalli e componenti molto sensibili alle deformazioni.

Una delle caratteristiche principali delle macchine Breton è la garanzia sull’accuratezza delle lavorazioni ottenibili. Ciò è possibile grazie ad una ricerca della perfezione meccanica dei vari componenti e dell’assemblaggio finale, delegando alle compensazioni elettroniche solo la parte legata alle dilatazioni termiche dovute alle condizioni ambientali.
Grazie alla dinamicità dell’azienda, la Breton può vantare un’altra importante caratteristica: ciascuna soluzione standard può essere ritagliata sulle specifiche esigenze del cliente senza penalizzarne l’affidabilità e con costi contenuti rispetto ad una riprogettazione integrale.

Magazzino teste
L'azienda dispone di una serie completa di opzioni per l’automazione dei propri impianti, siano essi stand alone o da integrare in una linea preesistente.
Sono disponibili cambi utensili modulari (da 30 utensili fino ad oltre 400), cambi pallet, automazioni per la movimentazione dei pezzi, sistemi di misurazione avanzata di componenti ed utensili, sonde di misurazione della temperatura del pezzo per la compensazione dimensionale e molto altro ancora.

Breton non si limita a fornire la semplice macchina al cliente finale, ma, grazie ad una struttura interna di tecnologi competenti su tutti i materiali utilizzati principalmente in ambito aerospace, instaura con questo un rapporto quasi famigliare, accompagnandolo nell’intero percorso: dalla selezione iniziale alla realizzazione ed al collaudo dei primi pezzi. Breton è quindi un’azienda che non si propone come semplice fornitore ma come partner con cui collaborare durante tutto l’arco di vita del prodotto.

Per saperne di più scrivi a mail@breton.it.
Ti risponderemo in brevissimo tempo.

Grazie per l'attenzione e a presto.
Bye-bye

Sergio Prior